
Il percorso con le scuole inizia nel settembre 2019, con il processo partecipato. Attraverso un laboratorio di pratiche creative (scrittura, disegno, movimento) i ragazzi delle scuole medie di Lugnano in Teverina costruiscono una mappa degli affetti che li colloca nel tempo e nel loro territorio.
Nel 2020 i ragazzi entrano nel percorso-gioco di Orienteering Drama, quindi restituiscono la loro esperienza con articoli e feedback per la scuola e per i social con fattiditeatro.it. Qui sotto il racconto e le immagini di chi c’era!
ottobre 2020
Il 20 ottobre la scuola media di Lugnano in Teverina, accompagnati dal giornalista Simone Pacini, dai direttori artistici Rossella Viti e Roberto Giannini e dalle professoresse, Silvia Bombara e Sara Carità Morelli, si avvia a percorrere le vie del borgo con Orienteering Drama. Distanziatissimi e baciati dal sole ieri mattina a Lugnano in Teverina! Gli studenti hanno realizzato il percorso in solitaria e ci hanno mandato i loro feedback in diretta con foto e audio su Instagram e WhatsApp…
“Tutto è iniziato quando sono andato a conoscere il borgo umbro di Lugnano in Teverina, in provincia di Terni al confine con il Lazio. Per farlo mi sono lasciato sedurre da: un’esplorazione in cuffia con l’ausilio di QR code dove perdersi e ascoltare le storie del territorio. Durante una delle mie visite abbiamo coinvolto una classe della scuola media del paese. Abbiamo realizzato un incontro su cosa sia il social media storytelling e come gli smartphone possano restituire l’unicità di un’esperienza dal vivo su un determinato territorio. Abbiamo giocato con le parole e realizzato divertenti quiz.
Dopo questa breve introduzione, i ragazzi sono partiti in solitaria alla scoperta di Orienteering Drama, invitati a “raccontare” con un audio o con una foto un ricordo del borgo o di un particolare scorcio. Mi hanno mandato i loro feedback su WhatsApp e nei messaggi privati di Instagram. Anche le prof si sono messe in gioco. È stato un modo per permettere ai ragazzi di focalizzarsi su un luogo e su un ricordo, o un sogno. Inoltre, attraverso le nuove tecnologie e i social l’esperienza di Orienteering Drama ha trovato ulteriori strade da percorrere.
Prima e dopo l’incontro con gli studenti c’è stato anche il tempo per scambiare due battute col Sindaco di Lugnano Gianluca Filiberti, anche lui convinto come me dell’importanza di un’attività culturale, immersiva, “en plein air” che possa stimolare i ragazzi e farli socializzare, sopratutto in questo difficile periodo Covid. Per quanto riguarda i cittadini del borgo, ho notato che si dividono tra gli entusiasti e gli indifferenti: i primi capiscono il valore non solo culturale ma anche turistico dell’operazione Orienteering Drama, i secondi faticano a trovarne il senso, non sapendo forse che questo progetto non è costato un euro al Comune ma gode di finanziamenti europei.
In base a queste suggestioni, alla fine dell’esperienza ho proposto agli studenti un passaggio ulteriore: invitare i propri nonni a compiere il percorso insieme ai nipoti. In questo modo si potrebbe creare una “staffetta” intergenerazionale per abbattere alcuni pregiudizi, coinvolgere maggiormente la comunità e mettere insieme i ricordi dei nonni con le competenze tecnologiche dei nipoti.”
Simone Pacini Fatti di Teatro
III D, Scuola secondaria di Primo grado, Lugnano in Teverina 3 nov 2020
LUGNANO RACCONTA …
“Orienteering drama, lanterna numero 16 … diceva la voce dondolante sul telefono.
Dopo molto ero finalmente riuscita a trovare il tanto cercato codice, si nascondeva bene attaccato alla colonna bianca. Ho tirato fuori dalla tasca cuffiette e cellulare. L’ho scannerizzato e mi sono imbattuta in una bellissima storia, un racconto datato almeno 50 anni fa. Parlava del cinema… sì, perchè a Lugnano, un tempo, il cinema c’era. Si trovava poco distante da dove ero io in quel momento, nella Galleria Pennone. Abito a Lugnano da quando sono nata, e pensare che non avevo mai chiesto a mia nonna, mamma… se fosse mai esistito il cinema a Lugnano!” …
“1, 2, 3, 4, 5… alla fine i gradini della lanterna numero 14 erano quarantaquattro. E tutti diversi tra loro. Ho dovuto fare gli scalini per ben tre volte e ho anche sbagliato a contarli. Non li avevo mai contati prima d’ora, e non ci sono mica passata poche volte!” …
“Nella cassetta delle lettere c’era solo il giornale di Sicilia… così inizia la lanterna numero 12 …”
“Quasi impossibile! Non ce la facevo a contare tutte le lance di ferro che c’erano su quel maledetto cancello. Dopo tantissimi tentativi, con i miei amici, ci siamo riusciti: 58. Siamo a Lugnano in Teverina, Terni, un piccolo paesino con tanti bei posti da vedere …”
Sono queste alcune delle tappe del Percorso Orienteering Drama che è possibile fare, dalla scorsa estate, a Lugnano in Teverina. Pronti? VIA!
Martedì mattina 20 ottobre, insieme alla mia classe, ci siamo imbattuti in questa splendida esperienza. Abbiamo portato con noi una penna, le cuffiette e il nostro cellulare. I creatori del progetto ci hanno procurato una sacca con dentro una mappa del centro storico sulla quale erano segnate le 20 tappe (o lanterne) da raggiungere, e un foglietto per lasciare le nostre impressioni. Hanno spiegato in modo dettagliato ciò che dovevamo fare e sono stati molto chiari. Nonostante il covid-19, si sono organizzati molto bene, garantendo anche la giusta sicurezza.
Siamo partiti da un unico posto, lo Spazio Verdecoprente, ma con destinazioni diverse. Ci siamo poi incrociati e incontrati in giro mano a mano che cercavamo le tappe. Ogni lanterna, segnata sulla mappa, ha un Qr code nascosto. Come una caccia al tesoro si tratta di trovare i venti codici correndo o camminando nei vicoli, oppure in piccole vie che possono sfociare in piccole piazze. E’ divertentissimo perché ci si perde cercando di visualizzare i posti sulla mappa e i Qr code, alcuni ben visibili, altri un po’ nascosti in posti che non posso citare …
Scannarizzando il codice, parte un audio: vengono liberati versi poetici e storie che fanno viaggiare con la fantasia. Ti immedesimi nelle parole che senti perché i testi sembrano scritti apposta per portarti altrove con la mente. Se vi guardate intorno, non vi sembrerà di essere dove siete, ma in un luogo completamente diverso.
Mentre ascolti una storia, in genere di tre o quattro minuti, puoi sdraiarti, sederti, camminare. Puoi fare qualunque cosa tu voglia, sempre prestando attenzione al racconto, ovviamente. Alcuni codici sono più difficili da scovare. La cosa che ci ha più aiutato a trovare quei piccoli adesivi nascosti, è stato il fatto di essere del posto. Altrimenti ci saremmo persi, forse.
Tre di queste lanterne sono divertenti quiz da risolvere guardandosi intorno: difficile da dire quanti siano precisamente gli scalini, o le lance o le finestre!
Complessivamente il percorso è durato circa 1 ora e 30 minuti.
E’ un’esperienza da consigliare a tutti. Anche a coloro che abitano a Lugnano, perchè magari possono aprire gli occhi e rendersi conto che non hanno mai fatto attenzione, come succede me, a tante cose. E’ anche un modo molto piacevole di camminare… si possono ammirare le caratteristiche delle piccole piazzette addobbate dai fiori e le vecchiette intente a chiacchierare.
Durante il tragitto abbiamo scattato foto e registrato audio che abbiamo inviato a Simone Pacini, giornalista esperto di teatro. Ci ha promesso una sua restituzione. Staremo a vedere.

Associazione Ippocampo – novembre 2019
Il processo partecipato con gli studenti e le studentesse delle scuole medie di Lugnano in Teverina.
Nel corso della prima azione abbiamo invitato gli studenti a riconoscere e a riconoscersi all’interno del proprio territorio.
Abbiamo giocato con una mappa, tutta da leggere e completare …
dove si trova la mia casa, è segnata sulla mappa? dov’è il luogo del gioco? e il luogo della festa? …
allora questo cerchio è casa mia, questo quadrato verde è il campo sportivo, se vado dritto c’è la Madonna dei Pini,
io abito lì, ora disegno la strada per arrivarci …
La mappa non è completa, mancano delle cose, ragazzi ma dov’è l’ovest?
Avete mai guardato il tramonto dalla rocca? ci vorrebbe una bussola …
ma i punti cardinali non cambiano ragazzi, siamo noi che ci giriamo … destra, sinistra, guardate la luna!
Questa foto mi piace perché c’è la mia scuola, questa perché c’è la cascata blu del Natale dell’anno scorso. …
però! sembra un piccolo paese ma il suo territorio si estende lontano, forse mi sto perdendo…
E così, in un continuo perdersi e ritrovarsi compaiono, qua e là, vecchi e nuovi punti di riferimento, insieme alla collegiata c’è lo gnomo della pineta, con la farmacia c’è l’infiorata, e la Fabbrica ‘dove siamo ora’, ci porta verso i giardinetti con i giochi, e poi la porta con le corna, quella è la strada dei campanelli!
Ognuno costruisce la propria legenda, come nelle mappe vere, ad indicare luoghi ed eventi che ci legano al territorio abitato, in cui incontriamo gli altri.
Nelle case, tra le case, e fuori, nel paesaggio di tutti.
Ma adesso silenzio, si gira … 3-2-1 ciak ….. brevi racconti, storie che ti parlano di me … del mio territorio, del paese in cui vivo, Lugnano in Teverina.
Il processo partecipato di Orienteering drama con gli studenti e le studentesse delle scuole medie di Lugnano in Teverina è iniziato grazie alla collaborazione della dirigente scolastica dell’I.C. Attigliano-Guardea, Alba Pagano, e dei docenti delle scuole sec. di 1° che lo hanno reso possibile, aprendolo come occasione di crescita ai loro studenti: le proff. Silvia Bombara e Ilaria Bocci, il prof Rinaldo Massarini. Come sempre accade, progetti come questo, anche se proposti a titolo gratuito, hanno bisogno della partecipazione attiva e dell’impegno pratico dei docenti, e ancor di più della loro capacità di riconoscerne il valore formativo, culturale e sociale, così come della scelta di intrecciare e nutrire la propria professionalità e passione di insegnante a quella di qualificati operatori esterni. Sapendo quanto sia importante che la scuola si apra e interagisca con il territorio e la società civile che lo abita. Per questo, noi di Orienteering drama, ringraziamo questi docenti e tutte le persone e le famiglie che hanno dato e daranno il loro contributo a un percorso che chiama alla collaborazione tutta la collettività di Lugnano.
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